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METAL WORLD REWIEW
SEVENTH KEY - SEVENTH KEY (Frontiers Records) Altro progetto di sicuro interesse per i fanatici dellAOR americano, dietro al nome Seventh Key si nasconde infatti il bassista dei Kansas, degli Streets e dei The Sign, Billy Greer, coadiuvato in fase di stesura dei pezzi dal celebre Mike Slamer (Streets, Steelhouse Lane). Di tutto rispetto la line up: tra i molti ospiti Steve Morse e Steve Walsh dei Kansas, mentre Greer dimostra ottime capacità dietro al microfono, con una timbrica melodica e adatta alla musica. Gli 11 pezzi compresi nellalbum sono briosi, piacevoli, pieni di vitalità; inutile parlare delle singole prove tecniche, chiaramente su livelli stellari. Pare che Mike Slamer abbia definitivamente - e prematuramente - messo in naftalina gli Steelhouse Lane, ma finché continuerà a collaborare con i suoi ex compagni degli Streets come Billy Greer continueremo ad apprezzare le sue notevoli doti di songwriter, che qui trovano i momenti migliori con "Only the brave", "Surrender", "No mans land" e "Every time it rains". Se siete fan degli Streets o degli Steelhouse Lane, o semplicemente dellAOR americano, procuratevi questo disco.(Enrico DellaRovere)
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