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METAL WORLD REWIEW
RUFUS WAINWRIGHT ‘WANT TWO’ (Dreamworks) (
Quando il pop sfiora le vertigini del paradiso!! La musica nel sangue, che altro dire di uno che è figlio del cantautore Loudon Wainwright III e di Kate McGarrigle delle McGarrigle Sisters? Ma Rufus, per distinguersi dai genitori, si innamora della lirica e della musica classica e sviluppa questa sua attitudine in chiave pop. L’esordio del 1998, che porta il suo nome è uno degli album più belli e colti degli ultimi tre decenni, la replica di ‘Poses’ non è da meno. Arriva così il successo, ma porta con se problemi di droga, che ne minano il futuro, a dispetto di un‘inclinazione artistica inestimabile. La pace e la serenità giunge con ‘Want One’, dove Rufus sconfigge i fantasmi della tossicodipendenza proprio attraverso le parole delle sue canzoni. Sting si accorge di questo talento puro e lo porta nel suo tour mondiale. È la consacrazione attesa e meritata. In uno stile ambiguo, ma assolutamento vero, con tratteggi classici, arrangiamenti esuberanti ed una vocalità fantasmagorica, Rufus amplia in chiave pop gli insegnamenti di George Gershwin, Cole Porter, Randy Newman e Warren Zevon e si dimostra inequivocabilmente il miglior compositore della sua generazione. Oggi è la volta di ‘Want Two’, il suo quarto appuntamento discografico, l’impressione è che la ricerca sonora di Rufus sia ad un ennesimo bivio, infatti l’album suona più sinfonico, ma privo di magniloquenza, infatti mancano orchestre e corali, spesso c’è solo una tastiera o una chitarra e poi la stupenda voce del protagonista, che canta di vita, morte, dolore, serenità e inquietudine emotiva, in una sorta di madrigali del terzo millennio. Quanto basta per confermare Rufus Wainwright come il più grande scrittore di ceselli pop moderni. Forse manca il singolo gioiello, la canzone che fa da apripista, ma forse è proprio l’organicità dei temi il vero pregio di questo album. E se avete ancora dei dubbi guardatevi il DVD allegato in omaggio, un intero concerto al Fillmore di San Francisco, dove scorrono marmorei tutti i suoi inestimabili gioielli. (Gianni Della Cioppa)
website : www.rufuswainwright.com BACK NEXT
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