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METAL WORLD REWIEW
STRYPER “REBORN” (Big 3 Records) (
Son trascorsi oltre 10 anni da quando la mitica christian-metal band americana STRYPER diede alle stampe quello che fu considerato l’ultimo capitolo della sua saga, ovvero “AGAINST THE LAW“. Da allora si eran perse quasi completamente le tracce degli STRYPER e dei fratelli Robert e Michael Sweet, se si fa eccezione per un “THE BEST” racchiuso nella compilation “CANT STOP THE ROCK” e un “LIVE IN AMERICA” recentemente ristampato anche per il mercato europeo. Michael Sweet ha intrappreso a metà degli anni ’90 una carriera solista costellata da ottimi albums ,una vera perla l’esordio dal titolo anonimo (M.S.) ma non è riuscito ad imporsi all attenzione a causa di un sound complesso non consone alla sua timbrica vocale e impostazione tipicamente anni ’80. E dunque, notizia fresca di quest’anno, la saggia decisione di rimettere in piedi i “vecchi” STRYPER, per la mia grande gioia e di tutti i fans del quartetto a stelle e strisce. Tra l’altro, a parte la sostituzione di Timothy Gaines al basso con Tracy Ferrie, la line-up è quella storica di allora, comprendente Michael Sweet (voce), Robert Sweet (batteria), e Oz Fox ( chitarra solista). Per celebrare questo ritorno nelle scene mondiali in pompa magna, nessun titolo poteva essere più azzeccato per il nuovo CD… “REBORN”, cioè RINATI ... e per restarci per sempre stavolta aggiungo io! Cominciando ad entrare più nei dettagli di questo nuovo capitolo ,diciamo subito che ci troviamo di fronte a un hard-metal melodico ,sostenuto al punto giusto da una eccellente sezione ritmica. Quindi niente innovazioni e sonorità moderne,anche le liriche rimangono ancorate agli anni d oro. Musicalmente la melodia la fa da padrone, nulla va a intaccare il sound tipicamente anni ’80 degli STRYPER. Gli argomenti trattati nei testi sono gli stessi di sempre e cioè le lodi a DIO, al credo CRISTIANO, e alla professione di fede evangelico-avventista in genere.Per chi segue la band da sempre non può che confermare questo concetto da essi sempre espresso. Complessivamnete “REBORN” supera prepotentemente “AGAINST THE LAW”, l’ultimo album inciso in studio, ma non arriva neanche lontanamente ad allinearsi a pietre miliari come “TO HELL WITH THE DEVIL” o “IN GOD WE TRUST”. Direi che lo si può collocare ad una via di mezzo tra questi precedenti, concludendo che “REBORN” è comunque un’ottimo lavoro! Da segnalare tra le tracce migliori degne di menzione, l’opener “open your eyes”, vellutata e trascinante, la “dura” ma suggestiva make your mine” e l’immancabile ballad “passion”, dove la magica voce di Michael Sweet riesce ad intersecare melodie ed esplosività come solo un grande singer come lui può fare.Se avete sempre amato gli STRYPER questo lavoro vi sorprenderà e vi darà modo di riscoprire una vecchia band in ottima salute e con tante frecce nel proprio arco ancora da scoccare in futuro… se non vi son mai piaciuti invece vi consiglio unicamente di starne alla larga… potreste subire la PUNIZIONE DIVINA DEI FRATELLI SWEET ( IN GOD WE TRUST… AMEN). by Alessandro Masetto
website : www.stryper.com BACK NEXT
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