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METAL WORLD REWIEW
SHAMAN - RITUAL (Lucretia)
Sotto il nome Shaman, riprendendo una vecchia canzone del capolavoro "Holy land", si muovono 3 ex Angra - il cantante Andre Matos, il bassista e il batterista, coadiuvati da una nuovo chitarrista, fratello del bassista. Tralasciando le molte polemiche seguite allo split con gli altri due membri degli Angra, di questo Shaman si può dire…che è più Angra degli Angra! Se "Rebirth" (vedi recensione) è un ottimo disco di classico power-prog metal, con gli Shaman - che pur si muovono nello stesso genere - ritroviamo lo spirito, le linee vocali, gli spunti realmente sinfonici che hanno reso "Angels cry" e "Holy land" tanto popolari. Credevo che l’attuale incarnazione degli Angra avesse messo a segno un duro colpo contro gli "ex amici", ma "Ritual" mi fa pensare che in realtà sia accaduto l’esatto contrario, questo senza nulla togliere a un buon disco come "Rebirth"…ma per ascoltare gli stacchi orchestrali di "Fairy tale", memori di classici come "Stand away", abbiamo dovuto aspettare il rientro sulle scene di Andre Matos, che si permette anche qualche frecciata ai nuovi Angra nel testo di "Here I am", forse in risposta alla provocatoria "Nova era". Lasciate stare tutte le polemiche e godetevi "Ritual", veramente un ritorno di gran classe!
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