|
METAL WORLD REWIEW
RITUAL ‘LIVE’ (Inside Out/Audioglobe)
Grande live. Grande band! Riscoperti dall’Inside Out che, quando non si fa prendere da smanie di grandeur, è una label da amare in modo incondizionato, gli svedesi Ritual, sono la dimostrazione vivente di come si possa produrre musica di altissima qualità, rimanendo coerenti e senza necessariamente farne una professione. I Ritual, guidati da Patrik Lundstrom, cantante una spanna sopra, si ritagliano il tempo necessario per la loro musica, senza ritmi da rockstar. Un tour, una decina di date in tutto in giro per l’Europa nell’aprile del 2004, e poi questo doppio dal vivo, circa due ore di musica, che evidenzia come i Ritual non cerchino colpi ad effetto. Nessuna traccia di magniloquenza, ma una classicità, riletta con garbo e d intelligenza, con parti strumentali abili, ma raramente prolisse e con la melodia che galleggia sempre alta, grazie ad un lavoro notevole di chitarre e tastiere. I pezzi più noti del gruppo ci sono tutti, da ‘Solitary man’ a ‘What Are You Waiting For’, da un convincente medley acustico a ‘ Do You Wanna See The Sun’, fino alla conclusiva ‘Seasong For The Moomin Pappa’, che conferma, anche sul palco, i Ritual come la miglior espressione del prog rock contemporaneo. (Gianni Della Cioppa) BACK NEXT
|