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METAL WORLD REWIEW
MINOTAURI ‘MINOTAURI’ (Black Widow/Masterpiece) (
Persi nel labirinto del dark doom! Nonostante il nome fascinoso rievochi emozioni italiane ed anche la copertina avvalli il ricordo di antichi e stupendi fumetti sui quali abbiamo fantastico, tra sesso e horror, nella nostra (parlo dei 35-45enni) oramai lontana adolescenza, questi Minotauri arrivano dalla Finlandia. I tre protagonisti, direi abbastanza giovani a giudicare dalle foto, dichiarano amore eterno ad entità minori come Sarcofagus e a realtà consolidate come i Pentagram, ed il loro sforzo compositivo è diretto in questa traiettoria. Il risultato è di alto livello, in un crescendo di maturità incontestabile, soprattutto alla luce dello sbilanciamento qualitativo verso le prime otto tracce, che riguardano il materiale più recente, scritto appositamente per questo album. Infatti queste tracce mostrano una band sicura e bilanciata tra istinto e rabbia, con cadenze doom che passeggiano tra buone canzoni, parti vocali coinvolgenti ed il giusto carisma tecnico, senza inutili esagerazioni, come dimostrano ‘Singing In The Grave’, ‘Black Chakras’ e Devil Woman’. Cade una cappa di polvere, nella seconda parte dell’album, dedicata alle bonus track, che recuperano un singolo ed un EP 10”, pubblicati negli anni scorsi, con il finale di una ‘Paid Love’ dal vivo, che recupera qualità. Il tutto evidenzia la giusta attitudine, ma appare netto il divario tra i due momenti compositivi, ma se consideriamo che l’album dura oltre 70 minuti, possiamo anche accettare e quindi complimenti alla Black Widow, per aver atteso che questi nuovi cerimonieri della notte, maturassero un’impronta più personale, prima di spedirli nell’intricato labirinto del dark rock. (Gianni Della Cioppa)
website : minotauri.not4free.com / www.blackwidow.it
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