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METAL WORLD REWIEW
JAKE E. LEE “retraced” (Mascot/Edel) (
Un tributo alla purezza del vero hard rock! Uno che molla i dollari di Ozzy Osbourne per edificare i Badlands, la più grande band di hard rock posteriore ai seventies, ovvero dopo che l’hard rock se ne era andato da un pezzo, non può che avere la mia stima incondizionata. E, badate bene, Jake si era messo in testa l’idea del rock duro, ben prima che lo stesso riprendesse il suo posto di musa ispiratrice per tutta la scena rock. Insomma è facile oggi fare album a base di chitarre solide e blues corrosivo, quando tutti, critica e pubblico, sembrano dichiarare amore e stima, per Led Zeppelin, Cream e Mountain. Ma questo ragazzo di San Diego, ha sporcato al sua chitarra quando era più comodo scrivere ritornelli, truccarsi gli occhi o imitare lo street o il grunge. Dopo i Badlands, Jake ha girato, si è perso e ritrovato e oggi firma un album di cover che è un girotondo di emozioni. Un repertorio brillante, che sa pescare anche nel torbido (Grand Funk, Montrose e Free, ma anche James Gang, Robin Trower, Willie Dixon e Johnny Winter), ingigantito da una band importante (Ansley Dumbar, batteria; Tim Bogart, basso e la voce arcigna di Chris Logan), per un risultato finale di cui essere fieri. Una registarzione classica, ma attuale, è il modo migliore per convincere i più giovani a carpire il segreto del rock duro. (Gianni Della Cioppa)
website : www.jakeelee.com BACK NEXT
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