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ITALIAN WAY OF METAL
THE WATCH ‘VAACUM’ (Lizard/audioglobe)
Candido e splendido omaggio ai veri Genesis! Dopo aver illuminato a giorno le notti tristi dei fan dei primi Genesis con ‘Twilight’, esordio del 1997 a nome The Night Watch, abbreviato poi per scaramucce di patronato locale, questa band toscana, prima dell’attuale ‘Vaacum’, ha atteso quattro anni per replicare con l’eccellente ‘Ghost’, piccolo campione di incassi in giro per il mondo tra i nostalgici del classico prog che fu. Ma quale segreto si cela dietro il suono dei The Watch? L’arcano di svela già dopo l’inizio di ‘Hills’, brano classico e consolatore, che accudisce e conforta il sonno e la veglia di tanti amanti del rock progressivo classico. Mi rendo conto che è può apparire limitante e forse ingiusto circoscrivere i The Watch a semplici cloni dei primi Genesis, ma l’esposizione di ‘Hills’, ‘Damage Mode’, ‘Out Of The Land’, ‘Goddess’, non sembra offrire altre possibilità al vostro recensore di fiducia (o non). Certo si può discutere su alcune sfumature, vagamente personali, ma tutto appare intinto nei solchi dei classici di Peter Gabriel & soci, dalla scelta dei suoni, alla strumentazione fino alla voce di Simone Rossetti. Il giudizio oscilla tra il capolavoro e la sfacciata ripetizione. Personalmente lo trovo un atto di riverenza educato e virtuoso, ad un rock magniloquente che forse all’epoca non ha detto tutto quello che poteva e che si rivela ancora oggi ardito e colto. Con ‘Vaacum’ i The Watch vincono la loro sfida ed allargano la cerchia dei fan. E che l’intellighenzia del rock schiatti di invidia!! (Gianni Della Cioppa)
Contatti: www.lizardrecords.it
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