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    ITALIAN WAY OF METAL 

 

 

 

LE ITALIAN BANDS CHE HANNO PUBBLICATO DISCHI NEL 2003

ANDREA CASTELLI  'Planet Time'  (Guitar Chief/99th Floor)

Andrea Castelli è uno di quei personaggi che avrebbe molte storie da raccontare e non è detto che non gli offriremo l'occasione. Dopo i mitici Airspeed, una formazione hard progressive che riceve molti consensi e che finisce su una compilation inglese (Allora non era così facile essere trattati con dignità se si era italiani! -nda), arriva l'avventura con gli Shabby Trick una band street rock di grande valore, con un album all'attivo, ma forse incapace di gestirsi, poi la collaborazione con i Cappanera ed il tentativo infruttuoso con i Rio Bravo. Oggi debutta come solista con un CD autoprodotto dove si circonda di molti amici vecchi e nuovi e rispolvera il suo antico talento compositivo, frutto di oltre due decenni dedicati al rock. 'Planet Time', nonostante una produzione non impeccabile, vive di belle canzoni hard rock, scarne quando serve e ricche di arrangiamenti se la scrittura lo richiede. Una menzione particolare per 'This Time Around', ingigantita da un arrangiamenti per sola chitarra e basso, dove Morby duetta per intensità con Glenn Hughes, ugola originale ai tempi dei Deep Purple di 'Come Taste The Band'. Un album moderatamente moderno dal gusto antico!  GDC

 

ATHENA 'Twilight Of Days' (Noise Int.)

Se non fosse per alcuni episodi, nemmeno completi, questo terzo album degli Athena potrebbe essere ad un passo dall'album di epic power metal perfetto. Le canzoni hanno spessore e forza, anche grazie a partiture sinfoniche e meno prevedibili, il nuovo cantante Francesco Neretti ha carisma e talento da vendere, il resto del gruppo è inossidabile e quindi nell'insieme 'TOD' farà la gioia dei fan di genere e lascerà indifferenti gli altri. GDC

 

BLACK TWILIGHT 'The Solitude Of Being' (Northen Darkness)

Dopo alcuni anni di underground con alcuni demo tape ed un CD promo, gratificati da ottime recensioni in tutto il mondo, i Black twilight, un quartetto  di Parma, giungono al meritato debutto ufficiale. E 'TSOB', corredato da una grafica intrigante e supportato da un ottimo lavoro promozionale, conferma quanto di buone si era scritto sul gruppo, infatti l'album, pur assestato su sonorità dark gotiche con evidenti riferimenti al doom rock, si dimostra originale, anche grazie all'utilizzo di parti elettroniche, che però mai inficiano la spontaneità delle canzoni. L'atmosfera malinconia e decadente èp resa con cconvinzione, personalmente adoro 'After The Rain' e 'Glowing Eyes' e 'Colours And Tears'. E possono solo crescere. GDC

 

CYDONIA 'Cydonia' (Metal Blade/Audioglobe)

Ci sono frammenti dei Labyrinth in questa band esordiente, ad iniziare dalla produzione di Olaf Thorsen, che infoltisce con qualità l'ondata power epic metal tricolore. I Cydonia si ritagliano un proprio spazio grazie a buone melodie e canzoni che evitano di arrampicarsi sui luoghi comuni del genere, soprattutto dal punto di vista delle linee vocali, ad opera di un ottimo Dan Keyking.  Il genere è saturo, ma i Cydonia fanno la loro parte con bravura. GDC

 

DEATH SS 'Let The Sabbath Begin' (Lucifer Rising/Self)

Doppio CD a prezzo economico per i Death SS, che mentre si preparano a gettarci addosso un nuovo sconvolgente video, ci deliziano con questo album dal vivo che erutta classici e materiale recente, con tutta la ritrovata energia del combo di Steve Sylvester ed un CD con una cover dei D.A.D. 'Rim Of Hell' e qualche versione remix dove spicca la seducente 'Ishtar'. Per fans, ma non solo! GDC

 

DRAGONHAMMER 'The Blood Of The Dragon…'  (Legende/Elevate)

Dopo aver ascoltato il debutto di questi Dragonhammer, viene da pensare che l'Italia sia la terra del power metal, in sostituzione di una silenziosa Germania. I gruppi di genere nascono ovunque e, cosa incredibile, la qualità media è buona, a base di ritmiche saltellanti e cori epici. Anche questi Dragonhammer non sbagliano un colpo, nel loro cantare di guerre, di orgoglio e soldati di ventura (con una copertina perfetta, opera del noto disegnatore Massiimo Belardinelli) e la voce di Max Aguzzi ha forza ed espressione, per incatenare i fans del genere. In generale manca una stilla di fantasia, ma è un difetto comune a tutte le produzioni di questo tipo. GDC

 

ELDRITCH 'Reverse' (Metal Blade/Pick Up)

I nuovi Eldritch sono molto più cattivi del passato, con suoni rigidi ed incrociati, che possono ricordare certo nu metal americano, ma l'approccio compositivo è quello della band toscana e le melodie sono sempre in prima linea, in ogni canzone e nel cantato, sempre bellissimo, di Terence Holder. 'reverse' è un disco importante, fatto di pulsazioni ritmiche e di linfa vitale, lontanissimo però dai tanti fracassoni alternativi di oggi. GDC

 

ERESIA Moto Imperpetuo (Autopr.)

Circa trenta minuti di autentiche colate di energia per questo miniCD di esordio per gli eresia, un trio dedito ad un heavy metal estremo, ma che canalizza la potenza con un certo rigore, anche grazie all'ottima tecnica strumentale dei protagonisti. Ben curato il booklet, cosa non trascurabile per un'autoproduzione, ma la band dimostra un'ottima organizzazione, visto che accompagnerà l'uscita del Cd con un vero e proprio tour italiano. Stilisticamente le canzoni dimostrano una certa uniformità, che alla lunga è il limite più evidente del CD, su cui grava anche l'utilizzo di una voce gutturale che, a mio avviso, preclude los viluppo di ottime trame strumentali che affiorano in "Ultima notte", "Sei solo" e "Metamorfosi". (Contatti:Eresiafutura@hotmail.com)  GDC

                                                                       

EXTREMA 'Better Mad Than Dead' (Seven Records)

Gradito e solido ritorno per gli Extrema, che con questo 'BMTD' recuperano il loro stile fatto di tharsh e lo aggiornano con dosi di industrial, senza per questo rinnegare il ruvido approccio manuale del passato. Ora le canzoni sono più mature e lineari e Gil Perotti canta con linee melodiche che non li conoscevamo. Coinvolgente! GDC

 

FACCIONS 'Faccions' (Snowdonia)

Solo per la copertina, a base di vecchie foto di calciatori anni settanta (Riconosco Di Somma, Chimenti, Calloni e Marini! ndG) meriterebbe il vostro interesse, ma alla fine nei Faccions vince soprattutto la musica, un rock ora psichedelico ora post, che si dilata e si allarga e ristringe, con picchi di roiginalità che vi lascio scoprire  ascolto dopo ascolto. GDC

 

GEZZ ZERO GROUP 'Musica Gezz' (CD Gezz Zero)

Carlo Gatteschi non è solo il sassofonista e leader di questo progetto, ma è un piccolo grande talento che esplora il mondo della musica moderna con occhi di tigre ed il cuore sempre pronto all'emozione. Quindi anni di attività con questa band, per oltre trenta musicisti, con uno stile in movimento ed un'orgogliosa autoproduzione. Al motto di "Libera la musica, libera la mente" Carlo ci guida in questo album che raccoglie frammenti degli ultimi quattro anni di lavoro, con alcuni passaggi straordinari, che toccano il cuore e liberano la mente. Bellissimo! (Contatti: Carlo Gatteschi, Via Frà Paolo Sarpi, 40 - 50136 Firenze). GDC

 

GIARDINI DI MIRO' 'Rise And Fall Of Academic Drifiting' (Homesleep)

Si chiamassero Mogwai saremmo tutti qui a gridare al miracolo, invece i GdM arrivano dall'Italia e a qualcuno questo non piace. Ma l'album è internazionale con ospiti importanti ed una produzione impeccabile. Post rock psichedelico, con vaghe tracce di progressivo, ed una serie di canzoni memorabili, costruite su ardite melodie e devastanti crescendo che perforano l'anima ed innalzano lo spirito. Nel suo genere, il mio disco dell'anno. Fantastico!!! GDC

 

GOBLIN 'Non Ho Sonno' (Cinevox)

E dopo tanto girovagare il matrimonio del male è stato finalmente rifatto!! Dario Argento e Goblin di nuovo insieme, ed il risultato è grandioso, sia a livello cinematografico dove Argento ha rispolverato il talento di un tempo e sia musicale, con i riformati Goblin che hanno firmato una colonna sonora immensa, per forza emotiva con le immagini, ma capace di reggersi anche da sola, con una serie di canzoni terrificante. Dopo la sghinazzante apertura di 'Non Ho Sonno', tocca a 'Killer On The Train' farvi salire l'adrenalina a mille e avanti con 'Death Farm', 'Arpeggio- End Title', 'Ulisse', per un disco sensazionale e mostruoso. Capolavoro, il resto saprebbe di superfluo! GDC

 

HELDEN RUNE 'The Wisdom Through The Fear'  (Black Widow)

La Black Widow non ci regala mai dischi banali, ma questa volta gli Helden Rune sono una sfida più difficile del solito. Il folk apocalittico di questo progetto (che vede coinvolto Mercy cantante dei Malombra), si tinge di dark e new wave, con cadenze gotiche ed un suono etereo e notturno, difficilmente etichettabile. Emana fascino e lo si riascolta in silenzio, ma il segreto si coglie solo dopo avergli dedicato tempo ed attenzione. GDC

 

HEMISPHERE  'Mind'S Door' (Elevate/Audioglobe)

Progetto che vede coinvolti musicisti di Secret Sphere e Virtual Dream/Divae, ne viene fuori un album di sinphonic metal ispirato, quasi mai banale, soprattutto grazie al lavoro di chitarra di Fabio Cerrone, isprato ai grandi della melodia come Blackmore/Rhoads/Moore. Le canzoni funzionano, la produzione è ottima e se proprio volete una traccia direi stile Symphony X, senza però la loro ossessione ritmica, ma con più fantasia. GDC

 

INDOEUROPEAN MUSIC ENSAMBLE 'Gardharva' (WM)

Inevitabilemnte Carlo gatteschi ed il suo sax, dovevano per forza incontarre la musica etcnica. Troppo grande il desiderio di Carlo di affrontare nuove avventure, di scoprire nuovi orizzonti, di confrontarsi con culture diverse, per non entrare in rotta di collisione con il mondo musicale orientale. Questo incontro è sorretto dalla rivista World Music (settembre 2000) e così ascoltiamo il sax di Gatteschi (e parte del suo Gezz Zero group) fondersi con musicisti indiani di estrazione classica, per un risultato stupefacente, non sempre facile, ma ricco di fascino. Non sono un patito di musica etcnica, ma 'Gardharva' accende un fuoco al cui calore suggestivo è impossibile sottrarsi. GDC

 

INSIDER 'Jammin' For Smiling God' (Beard Of Stars)

Grande album di hard psichedelico per gli Insider, un combo di pescara, che si alimenta alla fonte di Hawkwind, Pink Floyd prima maniera ed una serie fantastica di nomi che loro stessi citano nel booklet. Ma nell'insieme gli Insider appaiono originali ed il magma incandescente dei quattro brani di questo CD è veramente prezioso. Se amate il genere sono assolutamente da avere. GDC

 

LACUNA COIL 'Unleashed Memories' (Century Media)

Che disco! Che disco ragazzi! Ma quanto sono grandi questi Lacuna Coil? Romantici e decadenti, ma capaci di scrivere canzoni bellissime, che non ci si stanca mai di cantare. Nasce così un delizioso contrasto di malinconia e gioia, esattamente come il quotidiano, esattamente come la vita. Musicisti abili, compositori maturi con uno stile personale ed efficace, in sintesi una grande band per un album ripeto, bellissimo! GDC

 

LAST ROMANCE 'Fucn'n'Roll'  (ADS)

Gli ex Lost Patrol pubblicano uno scanzonato miniCD di puro e semplice rock'n'roll, privo di finezze, ma fondato sull'idea di un riff immediato e di una linea geometrica che prende basso e batteria dall'inizio alla fine. Il tributo mentale è al primo Alice Cooper, ma i fatti smentiscono questa ipotesi. Troppo grezzi. Dal vivo potrebbero divertire. (anrewbst@tiscalinet.it)  RA

 

PAUL CHAIN - The Improvisor 'Sign From Space' (Beard Of Stars)

Il "container 3000" di Paul Chain è a base di hard psichedelico che traborda nello stoner e vola nel tocco geniale di improvvisazione dell'artista pesarese. Quattro lunghi brani per questo bellissimo album, che fluisce nota dopo nota, come un fiume di lava, come una luce d'energia stellare. Assolutamente devastante la quarta parte con suoni che sembrano evocare antiche divinità di remote località perse nell'universo. Bellissimo! GDC

 

PAUL CHAIN  - The Improvisor 'Master Of All Times'  (Andromeda Relics)

Sarò banel, ma io amo questo album, l'ho visto crescere e nascere, ne conosco ogni nota, eppure ad ogni ascolto scopro cose nuove. E la forza di Paul Chain è anche questa: essere un'artista geniale, che racchiude il sefreto della poliedricità, capace di nascodnere le note nelle canzoni, per poi farle riapparire all'ascolto successivo. In questo lavoro paul Chain è alle prese con il rock progressivo, un progressivo cupo ed allo stesso tempo solare, fatto di ombre e luci, capace di evocare Arthur Brown, Atomic Rooster, Brian Auger, Ash ra Temple con tocchi di Klaus Schulze. Un suono caldo e senza fine, di cui non saperete fare a meno! GDC

 

PRESENCE 'Gold' (Black Widow)

Ennesima gemma per la band napoletana, che si muove tra sonorità romantiche e classicheggianti e spaccati di oscurità, ma sempre con un senso melodico che sgorga naturale, merito delle linee compositive straordinarie e della voce lirica di Sofia Baccini. Poche storie, questa è musica eterna, che supererà le piccole mode e le tante manie che il pubblico senza spina dorsale segue ad onda, cambiando colore e gusti ogni tre settimane. GDC

 

RAIN  'Bigditch 4707'  (Autopr.)

In giro da una quindicina di anni i bolognesi Rain appartengono alla categoria dei sopravvissuti. Dieci anni fa i Rain avevano addirittura raggiunto la meta del debutto su vinile, con un disco che suonava stilisticamente tra lo street e l'hard rock, oggi questo "Bigditch 4707 amplifica la componente street e propone dieci canzoni godibili. Questo album è come una festa e lo dimostra la schiera di amici che ha condiviso l'entusiasmo delle registrazioni, infatti quasi in ogni canzone ascoltiamo ospiti che è un piacere ritrovare, come Franco Nipoti dei Crying Steel e Roberto Priori dei Danger Zone per esempio, che insieme ai titolari dei Rain, danno vita ad un lotto di canzoni toste, dove spicca "Last race", "Welcome back", "Network" e l'esplicita "Heavy Metal", devote ai maestri del genere ed anche per questo da godere a più riprese. (Contatti rain.storm@tin.it) GDC                                                          

 

SECRET SPHERE 'A Time Never Come' (Elevate/99th Floor)

L'attesa intorno a questi ragazzi, dopo l'exploit del debutto 'Mistress Of Shadowlight', era notevole, anche per capire che evoluzione avrebbe preso il loro power metal sinfonico, capace di stupire a livello compositivo, per soluzioni inedite. Cosa non facile in questo genere. In effetti 'ATNC' riconferma le qualità del debutto, ma non compie un salto nel vuoto, mantiene le caratteristiche solide e fantasiose che già conoscevamo e propone una serie di ottime canzoni, ben suonate ed ancor meglio cantate. Nel loro genere i Secret Sphere volano comunque alti! GDC

 

La TORRE DELL'ALCHIMNISTA 'Omonimo' (Kaliphonia)

Ha suoni e stile antico questo debutto dei bergamasci LTDA, una band che prende a prestito il fulgido prog italiano degli anni settanta e lo rielabora con una certa personalità, mantenendo inalterato però lo spirito compositivo di quel movimento, con un background classico che nobilita il tutto. Piacerà sicuramente ai cultori del genere, personalmente lo trovo un album di spessore, con arrangiamenti ottimi ed un suono di un organo Hammond C3 che da solo vale l'ascolto. Bravi ragazzi! GDC

 

MORGANA  'Angel'  (Elevate/99th Floor)

Ottimo power sinfonico dei nostrani Morgana. Anche se il genere in questione mi sembra un po troppo inflazionato, mi permetto di dire che Angel è un lavoro degno di nota. I Morgana moderano i classici ritmi power con un gusto della melodia decisamente emotivo. Questo risultato è riuscito grazie all’uso intelligente di tastiere e cori che ammantano di un classicismo romantico l’intero lavoro. MAX B.

 

FRANCESCO RENGA  'Same'  (Universal)

Non pochi avevano pianto la perdita della voce di Renga da parte dei Timoria, il loro Viaggio Senza Vento diventerà un classico del rock italiano, ed ora ecco la nuova anima di Renga. Sono allibito dalla prestazione vocale di questo talento che meriterebbe ben altre soddisfazioni da media e stampa. Non ho parole per descrivere l’intensità dell’intero ascolto ma lasciatemi spendere due parole per la versione incredibile , di ‘Impressioni Di Settembre‘ dei PFM, manifesto del Prog Rock Italiano degli anni 70 e riproposta qui con un emozionante interpretazione di Francesco. Grazie per queste emozioni. MAX B.

 

 

 

(Ivan Dragomilof)

                                                                           

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