|
ITALIAN WAY OF METAL
ARTHEMIS “Golden dawn” (Underground symphony 2003)
Il
precedente lavoro della band veneta uscì agli inizi del 2002 e lo votammo
come uno dei più sorprendenti album metal dell’anno non solo per
l’impressionante quantità di riffs sprigionati ma anche per la maestria
tecnica e compositiva che lo caratterizzava , questo “Golden down” è
il giusto proseguo di una strada intrapresa verso un successo e non
esagero planetario ,un disco impressionante ed immediato che ha il pregio
di infilare parecchie nuove soluzioni e spunti che lo rendono
irresistibile.Il deflagrante riffs dell’opener “Fire set us free”è
un moderno speed metal cantato da Alessio con grande veemenza e
determinazione proprio come piace a me, richiama antichi fasti la
successiva “Black rain” ispirata e con le guitars di
Andrea Martongelli (guitar hero strepitoso)e Matteo a forgiare
metallo incandescente,decisamente senza pietà per nessuno “The end of
the world”una song che non lascia respiro con
Paolo e Matteo debordanti e per nulla gregari.La canzone “The
travellerӏ la mia preferita con un refrain vocale stratosferico ed
ispirato,melodica a tal punto da non uscirmi più dalla mente e con un
solo di Andrea tra i migliori mai sentiti in oltre vent’anni di
ascolti,vorticosa e ultraveloce “Master of the souls” rimane legata
agli stilemi ormai consolidati degli Arthemis che sono maestri nel
mescolare velocità e melodia e shakerarli al punto di creare un cocktail
esplosivo veramente unico,la titletrack è un must cadenzata ed epica
tanto da far sfoderare le spade a tutti i warrior che sono nascosti in
noi,una song di rara intensità emotiva , maiuscola la prova di Alessio
.Compatta e vitale “The axe is coming” gioca su cambi di tempo
veramente repentini,recide come un rasoio tutto ciò che trova. Sono
convinto che ci troviamo di fronte ad un capolavoro made in Italy
inpensabile fino a qualche anno fa ,me lo confermano le successive “From
hell to hell” ,“Golden down”e la cover “Might for right”che non
scadono mai di tono e mantengono alta la qualità delle
composizioni,infatti la titletrack è una ballad da brividi,superbamente
interpretata e che (permettetemelo !)mi ha rimembrato melodiose gemme care
solo a gente del calibro di TNT e Crimson Glory.Un cd da avere
assolutamente a tutti i costi! Da ascoltare a tutto volume ed a luci
spente !
(Ivan Dragomilof)
BACK NEXT
|