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ITALIAN WAY OF METAL
ARTHEMIS 'THE DAMNED SHIP'(U.Symphony/Audioglobe)
"The Damned Ship" Seconda prova discografica per i veronesi Arthemis autori a mio avviso di uno dei migliori album dell'anno ,nove brani ricchi di idee e spunti originali che li collocano nel filone del power metal de luxe. Il chitarrista solista Andrea Martongelli è una delle pietre miliari della band che con estro e maestria si diletta sulla sei corde richiamandoci alla mente axemen leggendari come Malmsteen e Steve Vai...ed una nostra vecchia conoscenza Alex Stornello suo venerato maestro. Grandissimo inoltre il timbro vocale di Alessio Garavello che si esprime ispirato,potente e coinvolgente a livello melodico imprezziosendo songs notevoli come l'opener "Quest for immortality" o la title track "The damned ship". Il disco è uno splendido affresco che richiama paesaggi epici e fantastici dominati da eroi e cavalieri alla ricerca della purezza e della verità,ascoltate l'enfasi che trasmette "The wait"con un pianoforte che evoca drammi e vecchi fantasmi (suonato splendidamente dalla compagna di Andrea )oppure "Noble sword"dalle tinte fortemente metal anni 80 con accelerazioni e parti con cori epici. "Voice of the Gods"è il brano che vi farà sbattere la testa in un headbanging sfrenato con un riff rovente ed una ritmica straripante dove Matteo Galbier e Alessio Turrini esprimono al meglio tutta la loro foga metallica e Matteo Ballottari seconda chitarra pigia sull'accelleratore in perenne fuga . Un lavoro senza fronzoli,ricco di potenza e straordinari spunti melodici,ineccepibile sotto il profilo tecnico e validissimo dal punto di vista compositivo ,una band gli Arthemis che si presentano al pubblico internazionale come vera promessa per il futuro del Metal...in alto i tricolori ...Hail to Arthemis... Rewiew by Mirko DeFox
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