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ROB ROCK

Cuor di leone!!

Il curriculum vitae ("metallicae") di Rob Rock dovrebbe essere noto a tutti, soprattutto a chi ha sposato la cult-"filosofia" di Andromeda e Musica Follia. Ma forse, anzi sicuramente, è ingeneroso considerare Rob solo come una vecchia gloria del passato che continua a "vivacchiare" nel presente; già, perché il suo primo solo-album 'Rage Of Creation' risale già a qualche mese fa, ma la bontà del materiale presente in esso è tale da continuare a fare proseliti ancora oggi. Un po’ come i cari ellepì "metallici" degli anni 80, che non esaurivano la dose di ascolti nel solo mese successivo all'uscita, come invece accade a molte novità contemporanee, presentate in pompa magna ma indegne di cotanta riverenza. Rock ha evidentemente assorbito la nobile arte del songwriting, dopo aver scalpitato nell'ombra di "primedonne" come Impellitteri, Axel Rudi Pell, Joshua; un'abnegazione che gli ha permesso di comporre bellissime canzoni come 'The Sun Will Rise Again' o 'Forever', marchiate a fuoco anche dalla devastante chitarra del redivivo Jake E Lee. E per chi ancora non vi avesse provveduto, il consiglio di recuperare 'Rage Of Creation' è praticamente un imperativo. Nel frattempo, Rob è stato coinvolto anche dai Warrior per il loro nuovo, ottimo album 'The Code Of Life', che registra appunto l'abbandono del microfono da parte del cult-hero Parramore MacCarty.

Allora Rob, la prima domanda verte sul tuo bellissimo solo-album 'Rage Of Creation', con il quale ti sei finalmente messo in proprio. Come sei arrivato ad una tale decisione?

Il nucleo originario di 'Rage Of Creation' risale a tanti anni fa, addirittura al 1989, quando io e Roy Z eravamo assieme nei Driver. Quando abbiamo iniziato il processo compositivo dell'album, io e Roy scegliemmo due vecchie canzoni di quel periodo, e da esse decidemmo la direzione entro la quale doveva muoversi il cd. Ho preso questo album molto seriamente, considerandolo come una sorta di prova di maturità; così abbiamo finito per scrivere un sacco di nuovi pezzi, che rispecchiano fedelmente lo spettro stilistico a me più congeniale. 'Rage…' è un disco che comprende diverse influenze, ma tutte riconducibili all'heavy metal come lo intendo io: Iron Maiden, Judas Priest, i primi Dio, insomma la musica con cui sono cresciuto ed alla quale sono sempre stato legato.

Hai anche avuto il merito di riportare alla ribalta Jake E Lee.

Jake ha svolto un gran lavoro sull'album, ed io sono molto soddisfatto del suo apporto. Io e Roy abbiamo scritto un paio di songs che ritenevamo perfette per il suo stile, così provammo a contattarlo tramite un amico comune. E Jake si dimostrò subito molto interessato a lavorare con me e Roy.

Roy Z è ormai uno dei top-producers della scena.

Con Roy pianificai un progetto comune fin dal 1989, come ti dicevo prima, così quando finalmente si è presentata l'opportunità giusta, non ce la siamo fatta sfuggire. Roy ha sempre avuto un gran talento nella produzione, anche agli inizi della sua carriera quando era nei Driver. Ha continuato a lavorare e a migliorarsi, tanto che oggi è diventato uno dei migliori.

'Rage Of Creation' avrà un seguito?

Assolutamente, e ci tengo a precisarlo! Sono appena tornato a casa dal recente tour europeo, ma ho intenzione di iniziare a scrivere songs per il prossimo disco molto presto.

Nel frattempo, hai cantato anche per i Warrior.

I Warrior sono una grande potenzialità di espressione per la mia voce. Sono semplicemente un'altra parte di me, e personalmente adoro il loro mood creativo, tanto che ci siamo trovati praticamente alla perfezione. Ho anche lavorato con Joe Floyd (chitarra dei Warrior, nda) su 'Rage Of Creation'; lui era l'ingegnere del suono, mentre io incidevo nel suo studio privato. Una volta finito il disco, Joe mi chiese di cantare sul nuovo cd dei Warrior, perché era rimasto impressionato dal mio songwriting e dal mio talento vocale.

Apriamo la parentesi Impellitteri: cosa ha rotto un sodalizio che sembrava ormai indistruttibile?

E' forse improprio parlare di rottura, perché io e Chris siamo ancora amici. Io volevo semplicemente continuare con gli Impellitteri e, allo stesso tempo, dedicarmi anche al mio solo-project. Ma Chris non era a suo agio con questo tipo di scenario, così decidemmo di comune accordo di separarci, almeno momentaneamente. Abbiamo fatto tanti album assieme, e vogliamo lasciare aperta ogni possibilità per il futuro.

Ma toglimi una curiosità: Impellitteri ha veramente tutto questo successo in Giappone?

Il Giappone è sempre stato il suo più grande mercato. Negli anni 90 abbiamo realizzato ben sette album e tre tour intensivi; anche il mio solo-album sta andando alla grande laggiù, e grosso merito deve indubbiamente essere ascritto al mio passato con Impellitteri.

Qual' è il tuo disco preferito degli Impelliteri?

Il mio favorito resta sicuramente 'Screaming Symphony'. Un grande disco, del quale amo in particolar modo sia le songs che le lyrics; mixaggio e produzione sono poi praticamente perfetti.

Altro grande album a cui partecipasti è 'Intense Defense' dei Joshua.

Vero, si tratta di un album che mi piace ancora molto. Forse è un po’ troppo pulito e melodico per i miei gusti, ma le songs rimangono indubbiamente ottime.

Passiamo ad Axel Rudi Pell ed a 'Nasty Reputation'.

Mi sono divertito parecchio a registrare quel disco con Axel, e da allora siamo ancora buoni amici. A quel tempo fu solo uno studio-gig, ma devo dire che 'Nasty Reputation' contiene tuttora alcune delle performance vocali che personalmente preferisco.

Attraverso gli anni, sei giunto ad uno stile del tutto personale. Ma quali sono stati i tuoi principali modelli di riferimento?

Quando ho iniziato a cantare, ammiravo molto Dio, i Foreigner ed i Judas Priest. Però, una volta che ho iniziato a produrre musica ed a fare uscire dischi, ho ritenuto più giusto concentrarmi su un mio stile personale ed a lavorare per svilupparlo al meglio.

Un metal-singer nell'America di oggi ha ancora un senso?

Capisco il senso della tua domanda. E ti rispondo dicendo che ha certamente un senso, ma solo a livello underground. Infatti Britney Spears e N'Sync comandano le frequenze di MTV, mentre il rap metal è diventato il re della scena hard rock attuale.

C'è qualche band che ti ha impressionato negli ultimi tempi?

A dire la verità, non ho avuto molto tempo da dedicare all'ascolto in questo periodo. Non mi piace sentire musica altrui mentre sto componendo, perché non vorrei essere distratto od influenzato in alcun modo. L'ultima cosa che è ascoltato sono stati i Primal Fear; man, that rocked!

www.robrock.com

(Alessandro Ariatti)

 

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