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Se qualcuno si domanda se è ancora tempo di guitar-heroes,
Andromeda risponde "chissenefrega"; già, perché da queste parti si guarda alla
bontà della musica, non alla coincidenza temporale tra effetti sonici e calendario. In un
periodo come questo, in cui la tecnica strumentale viene sempre più relegata a inutile
orpello di lusso, il buon vecchio Tony MacAlpine risponde con un album da par suo, pieno
di melodia, buone songs e, ovviamente, classe da vendere. Accompagnato dal grande Steve
Smith, motore ritmico degli immarcescibili Journey, il chitarrista di colore sembra vivere
grazie a 'Chromaticity' una seconda giovinezza, tanta è la freschezza e la verve di
alcuni momenti dell'album succitato.
'Volevo che
questo nuovo cd avesse un feeling nostalgico e struggente. Allo stesso tempo, pretendevo
che non risultasse neppure privo di quelle che considero le mie nuove influenze musicali;
mi sono mosso su una linea delicata, ma ho mantenuto l'equilibrio giusto. E sono
soddisfatto del disco.'
Credo bene; scusa la franchezza, ma erano anni che non pubblicavi un album
così buono.
Forse il bel
risultato di 'Chromaticity' dipende anche dal fatto che io e Steve Smith ci siamo
ritrovati assieme in studio dopo una decina d'anni. Per noi è stata una sfida, una
rimpatriata tra amici in cui ci siamo detti: "vediamo se siamo ancora quelli di una
volta", hai presente la situazione, no? Ebbene, musicalmente ci siamo ritrovati sulle
stesse coordinate, ed è stato un piacere coinvolgere nel progetto anche Barry Sparks, che
io reputo il miglior bassista rock attualmente in circolazione. Si, 'Chromaticity' è nato
davvero sotto i migliori auspici.
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Recentemente hai anche partecipato a 'Ring Of Fire' di
Mark Boals.
Quella non è una
band vera e propria, ma il nuovo solo-project di Mark. Ho suonato sull'album, ma è stato
un semplice lavoro ben retribuito.
Come poni 'Chromaticity' rispetto ai tuoi vecchi lavori?
E' il mio album
preferito, e non sono parole di circostanza! Esso riflette alla perfezione il punto in cui
mi trovo oggi, artisticamente parlando; c'è tutto il mio passato e tutto il mio presente,
amalgamati alla perfezione.(Alessandro Ariatti)
questa è solo
un anticipazione dell'intervista che potrete leggere sulle pagine di "Andromeda
" il magazine che potete richiedere direttamente sul sito
www.fanzine.net/magazine/Andromeda |