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Parole Gianni Della Cioppa
Questa non è la solita intervistina promozionale. Infatti abbiamo fatto trascorrere del
tempo dall'uscita del terzo album per incontrare i Domine, proprio per evitare i luoghi
comuni e le frasi fatte. Ne è venuto fuori un ritratto appassionato e sincero, diverso
forse da quello che molti vorrebbero leggere. A prenderci per mano in questo viaggio nel
mondo dei Domine è il chitarrista e leader storico Enrico Paoli.
I Domine rappresentano al meglio l'anima tenace e coraggiosa delle metal band italiane.
Attivi da molti anni, quando ancora aveva un senso parlare di demo tape, i Domine hanno
combattuto mille battaglie. Prima contro l'indifferenza verso il genere, anche da parte
dei circuiti alternativi, poi per raggiungere l'interesse di una casa discografica e
conquistare il debutto discografico, con l'acerbo Champion Eternal' e poi per far crescere
l'enorme potenziale del quintetto. L'impresa è riuscita con il lavoro successivo
'Dragonlord - Tales Of the Noble Steel' e si è completata con 'Strombinger Ruler',
l'opera più bella e matura dei Domine. Ed è gratificante scoprire che questi cinque
ragazzi hanno grandi sogni, ma anche idee semplici e tantao, ma tanto amore verso la
musica che suonano e che ascoltano.
G.DC.Dopo dieci anni di esperienza che idea ti sei fatto del music business. Considerando
che hai conosciuto anche realtà straniere?
E.P."Non posso dire di essere un profondo conoscitore della scena internazionale
e del music business, mi sono fatto pero un idea abbastanza precisa della
scena delle etichette, dei fans e dei gruppi Metal. Mi sembra che, in definitiva, la scena
Metal abbia le stesse caratteristiche in tutti i paesi, con delle varianti locali ma con
la stessa base. Negli ultimi anni il genere si è sempre piu rinchiuso in una
nicchia per appassionati. E abbastanza sintomatico il fatto che l Italia sia
divenuta una delle nazioni dove il genere è piu "florido" e non mi sembra
di vedere molto Heavy Metal in giro, in RAI o nei grossi media, figuriamoci quindi in
altri paesi ! Un tempo l Inghilterra e gli USA erano delle fonti inestinguibili di
bands fantastiche ed innovative, che riuscivano a raggiungere anche dei successi
commerciali adesso purtroppo inimmaginabili. Esiste ancora un certo numero di fans che
conoscono la storia del genere e che tengono alta la fiaccola dell Heavy Metal, a
volte interessandosi delle band piu sconosciute e piu creative. Mi lascio
pero andare ad un piccolo sfogo : mi sono un bel po disilluso nei confronti
della scena Metal. Tra i fans, giornalisti ed addetti ai lavori cè un po
l idea che l Heavy Metal sia un genere "puro", basato sulla qualità
dei musicisti e dei gruppi, libero da tutte le regole del business che sono palesemente
presenti in generi piu commerciali. In realtà anche il Metal segue esattamente le
stesse regole di mercato, in un contesto piu piccolo, e spesso sia il pubblico che
la critica decretano il successo di musicisti che non sono altro che semplici mestieranti
che non fanno altro che ripetere una formula di successo senza nessuna passione, cuore,
originalità e convinzione. E incredibile che un genere che una volta era simbolo di
integrità, di creatività e di estro musicale sia dominato da veri e propri ragionieri
musicali che non fanno altro che riciclare in modo freddissimo quelli che sono gli schemi
dei brani dei gruppi di successo, rubando idee a destra e sinistra senza che nessuno dica
niente. Mi sembra che spesso sia i fans che i giornalisti non abbiano piu memoria
storica del genere e che esaltino solo falsissime reunion milionarie e rockstars cafone e
che inoltre, molti ascoltatori non siano piu disposti ad ascoltare i gruppi che
provano a suonare qualcosa di diverso, che richieda piu attenzione e che non sia il
classico brano tirato, con doppia cassa di drum machine e ritornello alla Festival di San
Remo. Un tempo l Heavy Metal era una musica dura. Certo, anche i Domine non sono
degli innovatori ma perlomeno suoniamo il nostro Metal classico da una vita, con onestà e
con genuina passione per il genere, rendendo spesso tributo agli artisti che ci hanno
influenzato. Per fortuna ci sono sempre dei fans accaniti che non si lasciano sopraffare
dalle mode e che cercano di supportare i gruppi di qualità. Non ti nascondo che se non
fosse per una passione enorme che nutro per questo genere, avrei smesso di suonare da
molto tempo. Speriamo che le cose migliorino, noi siamo qui per suonare la musica che
amiamo."
G.DC.Dopo anni di gavetta ora i Domine hanno una produzione costante che ha portatto una
certa notorietà. Non senti mai l'esigenza di esprimenrti con qualcosa di diverso, sia
stilisticamente che tecnicamente. Hai in mente qualcosa, un progetto ambizioso, magari
un'opera o più semplicemente un side project. Hai mai pensato di fare il produttore
artistico?
E.P."No. Per ora non ho nessuna esigenza artistica che esca dalla produzione del
gruppo, i Domine sono la mia priorità assoluta. Penso che sia chiaro a tutti che i Domine
credono veramente nella musica che suonano. L Epic Power Metal è il genere musicale
che piu ci piace e che ci appassiona ormai da molti anni e con gli ultimi due album
ci siamo prese delle belle soddisfazioni e rivincite. Non cè, per ora, nessuna
velleità solista da parte di nessun membro del gruppo, siamo cinque musicisti che si
sentono coinvolti nella musica della band e soddisfatti dei risultati. Non ti nascondo
pero che io ascolto ed amo anche altri generi musicali e che, nei nastri che riempo
di idee per i brani, ci sono molte cose Prog Rock, Folk, Hard, Doom e Celtiche che
potrebbero anche sfociare in un lavoro personale artisticamente molto diverso dallo stile
dei Domine. Anche Morby, come cantante ed interprete, coltiva il sogno di realizzare un
album di Hard Rock piu melodico, magari cantando anche covers di artisti che ama.
Nessuno di noi ha però niente in cantiere e non mi sembra ancora il momento opportuno. I
Domine ci occupano totalmente."
G.DC.Cosa pensi di una struttura come la SIAE, in che modo credi si possa tutelare il
lavoro e la creatività di un'artista?
E.P."Io sono iscritto e ci sono dei pro e dei contro. E una struttura
burocraticamente mastodontica con tutte le contraddizioni tipiche delle istituzioni che
amministrano patrimoni enormi e con una evidente scala di priorità tra gli iscritti. Da
una parte la SIAE tutela le tue opere ed amministra i tuoi diritti, dall altra è
una macchina enorme che pone molti problemi, specialmente se sei un artista che non ha
riscontri economici e per i gruppi alle prime armi o che suonano solo per divertimento.
Non entro nel merito dei soldi del "black box" e del recente accordo Empals.
Dovrebbero forse esserci vari livelli di diritti/doveri in base alla reale realtà
dell artista."
G.DC.Perché, nonostante i passi in avanti, in Italia continuiamo ad essere schiavi di
trasmissioni musicali di bassa qualità (parlo di televisioni a vasta diffusione), dei
soliti cantanti che affollano le solite trasmissioni, con le solite melodie scontate. Cosa
dovrebbe succedere per avere un'inversione di tendenza?
E.P."Se avessi la soluzione, la userei ! Il discorso che fai è indirizzato al
grande pubblico, quello che compra i cd di Britney Spears e di Adriano Celentano. La
realtà è che la stragrande maggioranza della "massa" non è appassionata di
musica ma ha un interesse veramente superficiale nei confronti della musica e
dell arte in generale. E un pubblico sordo che reagisce solo quando 30 secondi
di un brano pop facilissimo viene martellato dalla mattina alla sera per radio e
televisione, magari come "base" per una pubblicità od al "balletto"
delle Veline. In questo contesto, capirai benissimo che una musica dura come l Heavy
Metal non è accettabile. Io penso che l unico modo per poter far sopravvivere il
genere sia una ricerca della qualità da parte delle band ed un supporto alle band
italiane di valore da parte dei kids."
G.DC.In che modo promozionerai questo nuovo disco e nel futuro a breve e lungo raggio cosa
dobbiamo aspettarci dai Domine?
E.P."Abbiamo realizzato una raffica di interviste con tutte le riviste piu
importanti del settore di tutto il mondo, da Rock Hard a Burnn, da Heavy Oder Was!? a
Scream, senza dimenticare molte fanzines, webzines e radio. Adeso stiamo suonando un
po di concerti in Italia, in marzo parteciperemo all Italian Attack, un
festival itinerante di tre date insieme a Labyrinth (che hanno organizzato l
iniziativa e che ringrazio per averci invitato), White Skull, Skylark, Centurion e
Novembre. In estate suoneremo al Wacken Open Air e stiamo finalizzando altri concerti. In
generale, il concerto è sempre il miglior mezzo di promozione per un gruppo Metal."
G.DC.Perché, in mezzo ad una produzione enorme, i Domine sono riusciti a ritagliarsi una
fetta di pubblico importante e non solo tra i giovanissimi?
E.P."Perché siamo una band onesta e questo il pubblico lo capisce subito. Non
ci siamo accodati a nessun trend e non siamo un progetto finto messo in piedi per fini
commerciali. In questo modo ci siamo conquistati gli appassionati del genere. Non è
comunque una situazione facile, ci siamo veramente sudato ogni millimetro di strada."
G.DC.Secondo te, cosa si potrebbe fare per migliorare il mercato dell'heavy metal, parlo
in generale, a tutti i livelli della struttura (organizzativa, promozionale, qualità dei
gruppi)?
E.P."Ma, non so. Un mercato diventa florido quando è attivo e quando ci sono
dei grossi risultato economici. Secondo me l Heavy Metal, quello vero, quello duro,
non è destinato a diventare un genere di massa. Tutte le volte che vedo un gruppo
lanciato da un etichetta, vedo sempre un impoverimento artistico ed il tentativo di
arrivare ad un pubblico piu ampio. Secondo me, l unico modo è concentrarsi
sulla qualità della musica poi, come dicevo prima, in definitiva tutto dipende dai
kids."
G.DC.Nonostante la giovane età sei un veterano della scena metal italiana, cosa ti senti
di dire ad un gruppo giovane che avrebbe voglia di emergere. Anche perché immagino che
nei tour ti capiterà spesso di essere avvcinato da musicisti giovani che ti chiedono
consigli e segreti.
E.P."Ma, non mi sento bene in questo ruolo, non sono "arrivato", non
sono una rockstar, e nemmeno un profeta. L unica consiglio che mi sento di dare ad
un gruppo giovane è quello di suonare con il cuore, credere veramente in quello che
suonate, lavorando sulla qualità, aspirando a standard alti, tenedo duro e perseverando
attraverso tutte le difficoltà, con rispetto per se stessi e per gli altri. E
banale ma penso sia l unico modo per farsi avanti nell attuale scena
Metal."
G.DC.Onestamente cosa ne pensi della stampa musicale italiana, quanto credi che sia
influente sull'affermazione o sulla fine di un gruppo. Immagina che sai che all'estero ha
un potere enorme ed è capace di aprire o chiudere un ciclo per un gruppo nuovo, ma anche
storico?
E.P."Non posso che avere parole di riconoscenza. I Domine sono sempre stati
supportati dalla stampa italiana fin dal periodo dei demo tapes. L unico appunto è
che dovrebbe supportare ancora di piu i gruppi italiani validi. Viene già fatto un
lavoro ottimo ma ci sono delle band che, secondo me, hanno tutti i diritti di
"strappare" copertine e "disco del mese" a molte band straniere. Per
il resto, veramente, non posso che ringraziare."
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