Ciao Tino con gli Alter
Ego siete stati tra i primi movers della scena italiana,cosa vi ha
impedito di raggiungere un certo successo ?
Non so cosa intendi per
"certo successo"! Certo... è che è... successo... di
tutto, tranne che riuscire ad avere un contratto con una major! Ahahah...
E non è riuscito a nessun altro gruppo, eccetto ai Vanadium, che mi
pare fossero inizialmente con la Durium.
che responsi avete
ricevuto per il vostro disco e quante copie ne sono state stampate ?
Il nostro disco è stato
sabotato a Milano durante il transfer, una vera merda! Oggi grazie a
dei buon equalizzatori riesco di nuovo a sentire quei bassi che furono
maldestramente tagliati! Comunque ne vendemmo parecchie copie durante
la tournee nel Nord Italia e per corrispondenza; vendemmo anche
all'estero, ma non ricordo esattamente quante copie furono
stampate. A questo pensava il nostro manager Fabrizio Capanna che
all'epoca operava dei gemellaggi con dei suoi colleghi esteri,
tra cui anche il ragazzo che si occupava in Svezia degli Europe;
praticamente quello che abbiamo venduto in Svezia è stato grazie a
loro.
che ricordi hai dei tuoi
esordi ?
Belli, da brivido! Ricordo
gli odori addirittura, sai "l'odore della sala prove",
quell'odore di valvole, ampli, legno di betulla? Ricordo la mattina
presto per andare a scuola, quando salivo sull'autobus con il walkman
a palla (tz tzz tzzz...), ricordo come tutti mi guardavano vestito di
"denim and leather", ricordo lo sguardo di certe ragazze, i
calli sulle mani, gli esercizi per sciogliere i polsi mentre i
professori facevano lezione, le prime registrazioni, i primi demo, i
primi fans e la prima occasione: suonammo al saggio di danza della
Mondial Dance di Flavio Turchi, fratello di Enzo Paolo, assieme alla
allora sconosciuta Lorella Cuccarini, eravamo al Tenda a Stricie,
difronte a un pubblico di settemila persone composto da mamme,
parenti, nonne, (si sa, il pubblico dei saggi!) e alla fine del primo
pezzo "Rockettari d'Italia" scoppiò una rissa nelle prime
file! Ahahahah, eravamo malefici già a sedici anni!
conservi ancora qualche
demo(completa di cover) della tua band ?
Sì, ne ho diverse su MC e
dovrei decidermi a convertirle in digitale per salvarle; ho anche dei
Master in 1/4".
esiste materiale
registrato inedito ?
Esistono un paio di bootleg:
quello del Big Bus a Roma, e quello dell'Odissea 2001 a Milano assieme
ai Royal Air force. C'era anche una VHS dell'intero concerto che
tenemmo a Valenza Po (AL) e poi varie MC registrate in sala prove, le
più belle e divertenti direi.
eseguivate delle covers
in quegli anni ?
Mai dal vivo! In sala
suonavamo Van Halen (Runnin' with the Devil-Somebody Give Me a
Doctor-Eruption-You Really Got Me-praticamente tutti i pezzi di
VH I e VH II), Saxon (Strong Arm of the Law-Heavy Metal Thunder), Kiss
(Deuce-Detrit Rock City-Rock'nroll All Nite), Rainbow (Tarot
Woman-Long live Rock'nroll), Queen (Don't Stop Me Now-Let Me
Entertain You-Stone Cold Crazy), Deep Purple (Black Night-Place in
Line-Burn-Might Just Take Your Life-Soldier of Fortune- Tanti Purple...quanti
Purple!... Smoke poteva mancare? Chi non l'ha suonata?). Ora che ci
penso ci piacevano anche i Maiden e i Metallica, ma non suonammo mai
dei loro pezzi, avevamo uno stile diverso, eravamo più vicino ai
Queen come songwriting ed ai Van Halen come sound.
puoi raccontarci come
nascevano le canzoni e come venivano sviluppate ?
Si partiva sempre dal riff,
poi ero quasi sempre io a tracciare la melodia su strofe, preincisi e
ritornelli tirati giù improvvisando in tre, stabilendo misure e
accordi, tutto insieme, un lavoro di gruppo. Aquila era un cantante
particolare, una persona introversa e spesso portava dei pezzi o delle
idee che aveva sviluppato in proprio, "Vecchio Eroe" è uno
di quelli.
cosa vi ha ispirato
nella stesura dei testi e che ruolo hanno avuto nella vostra proposta
musicale ?
Beh, lasciamelo dire, in
noi i testi contavano molto rispetto agli altri gruppi che magari
scimmiottavano qualcosa in inglese; noi e la Strana Officina eravamo
le band it.singing più famose ed accreditate; Aquila era affascinato
dal barocco e amava parlare di storie surreali con draghi, folletti
etc. Io stavo più coi piedi per terra e mi dedicavo di solito alla
figa!
qual'è la data più
importante che hai fatto ?
Potrei dire Milano per
prestigio, ma sono legato a tanti concerti, principalmente quelli in
cui suonavano più band assieme, al Teatro Mongiovino, all'Espero, il
Big Bus, MetalMania a S.Maria della Pietà.
come sono stati i
rapporti con le fanzines e le riviste musicali dell'epoca ?
Buoni con tutti, ci pesava
il nostro buon Fabrizio Capanna, e anche Mario Giugni. Gli unici che
ci accusavano di essere "false metal" erano quelli di Metal
Militia, la fanzine dei Thunder di Ingo Schwartz che poi suonò nel
mio progetto Stotootruck... vedi i casi della vita!
io so che hai registrato
dei pezzi per un album con una band chiamata Stootootruck cosa ci puoi
dire a riguardo?
Era la cosa più importante
della mia vita, siamo stati ad un passo dal successo ed è stato
veramente amaro dover ammettere che trent'anni erano troppi per essere
un idolo dei teenagers, mentre la musica che proponevamo anticipava
tutto di qualche decennio e noi praticamente non eravamo nel posto
giusto al momento giusto. Finì col suonare seriamente quando decisi
di rinunciare a questo sogno e mi presi anche un bell'esaurimento
nervoso. www.blueverde.it/musica/musica.htm
qui trovate la biografia del gruppo e gli mp3 di quello che doveva
essere il nostro album d'esordio.
quali pensi siano i
dischi che rappresentano qualcosa di speciale per te ?
Made in Japan e Made
in Europe li so ancora tutti a memoria, mi immedesimavo con Paice
essendo mancino anch'io, quei dischi sono stati gran parte della mia
adolescenza. Amo ogni disco che possiedo ed ho una collezione notevole
che spazia fra molti generi, ma quei due cartoni logori, uno dorato,
l'altro argento sono veramente "qualcosa di speciale per
me"!
il metal classico sembra
tornato prepotentemente in auge cosa ne pensi ?
Penso che sia divertente
poter rivedersi ancora e assistere a qualche act di qualche nonnetto
importante, spero quest'anno di poter vedere Glenn Hughes, un
musicista a cui sono molto legato e che assieme a Coverdale è sempre
stato il mio riferimento, soprattutto quando iniziai a cantare.
che cosa ne pensi di
Internet ?
E' stata una rivoluzione
magnifica, ed ha portato più cose buone che cattive; anche questa
intervista è esclusivamente merito di Internet.
C'è qualche sito che
vorresti consigliare ai nostri lettori ?
Sulla stessa pagina che vi
ho indicato prima, in fondo troverete dei link.
riguardo la tua carriera
artistica,quale pensi sia stata la tua migliore mossa ?
Esistere. Ero votato alla
musica, mi riusciva molto bene, colavo musica da tutti i pori,
è fondamentale credere nelle proprie capacità.
...e la peggiore ?
Ostinarsi a cercare il
successo in Italia!
Tino ,vuoi dare un
ultimo messaggio ai nostri lettori?
Vorrei dire alle nuove
bands di tornare a suonare nei teatri come facevamo noi, e di non
accontentarsi essere una cover-band e suonare in squallidi pub!
Quella non è arte, it's only a job!
ti ringrazio per la
disponibilità Tino,a quanto pare batte ancora forte il cuore degli
Alter Ego !