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EXTREME METAL REWIEW
TANIST: THE POWERBLACK CREATURE (AUTOPRODUZIONE) Devo ammettere che prodotti così ben confezionati li ho raramente visti prodotti anche da delle etichette professionali, che lo presenti un gruppo che ha deciso di fare tutto da sè, è un caso unico.Il mini CD contiene una ottima sezione per computer dove sono presenti foto,un video ed un live il tutto pure altamente professionale, ma è la musica a non convincere, il black proposto non ha nulla di estremo è pieno di parti troppo lente e melodiche e ci sono troppe influenze che ricordano i Dimmu Borgir vera cancrena della scena black.Peccato perchè le doti compositive e tecniche non mancano di certo, un vero peccato. DEVASTACION: QUE' LO PARIO' !(Icarus Rec.) Un altro gruppo proveniente dalla sfortunata Argentina, i D. propongono un death/thrash con qualche sporadica influenza hardcore ma sono veramente infime.Il CD possiede una rabbia e una cattiveria di rara intensità che si rispecchia anche nei testi che sono stati terribili profeti della attuale situazione argentina, l’argomento principale è il degrado della società.Il CD è composto da canzoni molto varie e ben suonate che non mancheranno di interessare , la lingua madre inoltre regala un’ attitudine più selvaggia e tipica dei gruppi sudamericani.Anche la produzione è molto azzeccata dando potenza al prodotto; mi rammentano i: Death e i Destruction più recenti non c’è male come debutto. GOSPEL OF THE HORNS: EVE OF THE CONQUEROR (Damnation Rec.) Nuovo mini per il gruppo australiano che in passato era stato truffato da una etichetta italiana che aveva pubblicato un mini senza aspettare la versione definitiva e mettendo una copertina ridicola.E' passato molto tempo da allora e i G. of the H. hanno prodotto materiale di ottima qualità come questo mini che rappresenta una delle uscite più violente del gruppo australiano che non lesina influenze thrash dai vari Sodom e Destruction passando per i Dark Throne e i Blasphemy questi ultimi si riscontrano nei passaggi più caotici e bastardi.Terribile anche la produzione in puro stile ottantiano, non fa che accrescere il valore di questo mini dalla stupenda cover!! In vinile è disponibile in sole 500 copie ma credo siano esaurite . DARK THRONE: FROM THE PAST (Moonfog Rec.) La M. stufa delle decine di bootleg che ripropongono i demo dei Dark Throne, ha deciso di produrre questo cd che ripropone due demo '88 e '89 ed un indito. Però la miglior ristampa dei demo mi dicono sia un bootleg molto completo e ben realizzato solamente in vinile.Questo demo certmente ha un' importanza storica incredibile, qui ci sono le radici del black come oggi lo conosciamo, certamente ci sono molte influenze death e thrash che rendono i demo ancor più importanti perchè fanno luce su come si suonava durante la prima ondata di cassette dalla Norvegia.
DESASTER: THE YEARS OF TOTAL DESASTER (MERCILESS REC.) Doppio vinile celebrativo per la band tedesca che compie dieci anni di attività nel segno della coerenza e dell' integralismo estremo, ricordo che questo materiale è disponibile solo in doppio vinile.Sono presenti nei due vinili alcuni live ed altre prese dai demo!!! e due canzoni sono completamente inedite risalenti al 1989, molte delle registrazioni sono veramente underground dotate di un feeling che ricorda i vecchi gruppi metal degli anni ottanta; il black proposto è colmo di influenze thrash che rendono più veloci e brutali le varie song.Questolavoro è veramente grandioso estremo pochi gruppi riescono ad essere così bastardi, ogni secondo è saturo della vera essenza del black metal che oggi si va sempre più smarrendo verso lidi gothic e roba simile.Ricordo che il vinile è limitato e quindi se lo volete acquistare sbrigatevi perchè è limitato il libretto è molto bello e con delle ottime foto veramente metal!!!!!!!!!!! DESASTER: TYRANTS OF THE NETHERWORLD (IRON PEGASUS REC.) Mentre attendo l' uscita del nuovo EP passo alla recensione del loro ultimo album che è già in vendita da un bel pò di tempo; ma che comunque scrivere a riguardo di certo non sarà negativo!Questo album è il migliore nella storia dei D. , rispetto agli episodi precedenti sono state abbandonate le atmosfere medioevaleggianti (nessuna tastiera a rovinare tutto) per dirigersi verso un black con fortissime componenti thrash elementi che comunque non mancavano nella produzione precedente ma non in forma così preponderante.Black/thrash queste sono le parole più adatte per definire questo capolavoro, che forse è uno degli album migliori di sempre, nel suo ambito non si può rimanere impassibili di fronte a un tale assalto frontale carico di rifs che definire in your face è riduttivo, il drumming in particolare risulta sorprendente perchè sembra una batteria di cannoni che vomitano proiettili!!!!!!Non ci sono altre parole per un album che non ha difetti, e che dopo mille ascolti manterrà il suo fascino ma probabilmente non avrà mai il successo delle solite merde!!!!!!
SODOM: IN THE SIGN OF CRUELTY (BOOTLEG) Nuovo sette pollici bootleg per i maestri Sodom che mi pare provenga dal Messico ma non ne sono sicuro al 100%!!! E vi invito a procurarvelo velocemente perchè dovrebbe essere limitato, andrebbe acquistato solo per la copertina che risale al tempo dei loro primi demos.Sono presenti in questo sette p. quattro songs che hanno fatto la storia della musica estrema tracui basta citare:"WITCHING METAL" per sucitare un brivido nell' animo di molti; almeno lo spero!!!Inoltre tutte sono in versione live e non c'è oggi nessuno in grado di creare un' atmosfera e suonare in maniera così estrema e violenta gli anni ottanta dimostrano di aver consegnato al metal il meglio della sua storia infatti sono state registrate in germania nel 1985 e anche con una buona resa sonora che non mi aspettavo. Per i veri estremisti musicali!!!!!!!! KREATOR: REHEARSAL OCTOBER 16th 1984 (BONEBREAKER REC.) Atro sette pollici bootleg e questa volta riguarga i K. che oggi sono solo la copia sbiadita di ciò che furono in pasato la loro ultima esibizione live a Ravenna conferma questa mia considerazione e quindi ci si può consolare ascoltando questo EP.La registrazione è giustamente underground e le quattro canzoni sono suonate come solo i vecchi K. sapevano fare!!!! "ENDLESS PAIN" in questa raw version è veramente allucinante è arduo descrivere le emozioni che canzoni del genere possono sucitare ed inoltre era molto che non sentivo questa energia primordiale in qualcosa suonato dai K.Per chi è rimasto deluso dall' ultimo album e pensa che la loro risalita sia impossibile.
Rewiew by Umberto Stefani
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