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CLASSICS REWIEW
" RISTAMPE CLASSICS !!! " TYRANNOSAURUS REX ‘MY PEOPLE WERE FAIR AND HAD SKY IN THEIR HAIR… BUT NOW THEY’RE CONTENT TO WEAR STARS ON THEIR BROWNS’ ‘PROPHETS, SEERS & SAGES THE ANGELS OF THE AGES’ ‘UNICORN’ ‘A BEARD OF STARS’ T.REX ‘T.REX’ (UM3/Polydor)
L’opera omnia del primo Marc Bolan, con fiumi di bonus! Chi non conosce Marc Bolan, ma ha letto che è stato il re de glam rock britannico degli anni ’70, se dovesse ascoltare i suoi primi quattro album potrebbe anche pensare di essere vittima di uno scherzo o di un errore di composizione, dove copertine e CD (o vinili!), non corrispondono. Infatti il giovane Bolan, accompagnato dal fedele Steve Peregrin Took, nei primi anni artistici, dove stava forgiando quella personalità che lo avrebbe poi reso famoso, vagava ancora tra echi di figlio dei fiori ed il gusto di una musica acustica, raffinata, cantata perché su un accordo si deve cantare. L’esordio del 1968 appare ingenuo e bello, con la spine dolcemente sanguinati di ‘Child Star’ e ‘Strange Orchestra’; un gradino superiore il successivo ‘Prophets…’, con respiri di pop psichedelico, illuminato da ‘Deboraarobed’ (ripresa modificata della ‘Deborah’ presente sul debutto) e ‘Conesuela’. Con il terzo ‘Unicorn’ (1969) diventano inevitabili i paragoni con il giovane David Bowie, ma intanto è evidente la crescita artistica e al sicurezza di scrittura. Se ne accorge anche il pubblico che porta l’album a ridosso della “top 10”, stregato da Catblack’, ‘She Was Born To Be My Unicorn’ e ‘Chariots Of Silk’. La svolta sensuale arriva con ‘Beard Of Stars’, non c’è più Took, ma Mickey Finn e Marc Bolan assume definitivamente i panni del menestrello rock, che con voce languida seduce in ‘Elemental Child’, ‘Great Horse’ e ‘By The Light Of The Magical Moon’. È il primo vero album capolavoro di Bolan e il prologo alla svolta, infatti la band assume la sigla T.REX e nel 1970 debutta con un album omonimo, che il pubblico premia, ma la critica non promuove. Resta tuttavia l’album che da voce al “cosmic rock”, così almeno ama definirlo Bolan, perché dice di comporre assorbendo tutte le onde emotive che gravitano nell’universo. Di fatto è un lavoro incerto, che però ha picchi come ‘Beltan Walk’, ‘Summer Deep’ e soprattutto ‘Seagull Woman’, preludio al capolavoro che verrà, quel ‘Electric Warrior’ di un anno più tardi. Le edizioni da poco ristampate, offrono molto materiale inedito, non sempre di qualità, alcune volte c’è al curiosità dell’intero disco in versione mono e stereo, ma a ben ascoltare qualche gemma di tanto in tanto appare. In ogni caso questa opera di riesumazione, consigliata a novizi e fan, mette chiarezza nei primi anni confusi di vita artistica di Marc Bolan e ne amplifica l’oggettiva importanza, culturale e musicale, nella piramide del rock degli ultimi quattro decenni. (Gianni Della Cioppa) BACK NEXT
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