CLASSICS SPECIAL

PROGRESSIVE TEDESCO

Nella storia del Progressive Europeo abbiamo visto che ci sono alti e bassi, specialmente con l'avvento del Punk agli inizi degli anni '80 il nostro beneamato genere sembra dover morire, salvo però rinascere con il New prog a metà degli anni '80. Grosso modo tutto questo in Italia, in Inghilterra, In Spagna, ma non in Germania, il Prog qui sembra non essere mai abbandonato dai suoi sostenitori. L'interesse della popolazione ai riguardi è tale da voler forgiare numerosissimi gruppi per la gioia e la disperazione dei fruitori collezionisti i quali si sperdono fra la miriade di dischi, più o meno validi. In questo labirinto di complessi comunque un punto fermo esiste e si chiama ELOY.

Gli ELOY se non altro sono fra i più longevi visto che con onore sono giunti sino ai giorni d'oggi e non a caso, perchè sono degli ottimi compositori. Agli esordi il loro sound era riconducibile a quello dei BEATLES, ciò possiamo ascoltarlo nel loro primo lavoro datato 1971 dal titolo 'Eloy'. La svolta sonora comunque avviene con 'Inside' dove atmosfere Pinkfloydiane avvolgono l'ascoltatore costringendolo ad aprire un pezzo di cuore solo per loro. Sono canzoni come 'Up And Down' e 'Land Of No Body' a fare la storia del gruppo tedesco. Un esplosione di prolificità artistica colpisce gli ELOY i quali cominciano a sfornare dischi su dischi sino al 1978, 'Floating' (1974), 'Power And The Passion' (1975), 'Dawn'(1976), 'Ocean' (1977) e nel 1978 il doppio dal vivo. Un buon impasto tra PINK FLOYD, JETHRO TULL e GENESIS. Vorrei comunque terminare qui la discografia utile del gruppo visto che in futuro , come tutti quelli che si commercializzano, non riescono a produrre nulla di meglio che un pop elettronico di scarsa qualità compositiva. Si riprendono parzialmente con 'Ocean 2 ' nel recente 1998. Grazie alla popolarità conquistatasi anche loro possono vantare svariati tentativi d' imitazione come i SECOND MOVEMENT autori di ottimi prodotti tra i quali spicca 'Movement'. Belli pure gli M.L.BONGERS con 'Pacific Prison' ed i notevoli MADISON DYKE con l'unico 'Zeitmaschine'. Dalle acque di un lago vediamo fuoriuscire un drago della mitologia nordica, questa è la copertina del primo disco dei STREETMARK, atmosfere malinconiche e nebbiose ci circondano e sembra di trovarci nel freddo nord Europa. Il disco si intitola 'Nordland' ed è del 1975. Non allo stesso livello le postume realizzazioni del combo, comunque ecco alcuni titoli: 'Eileen' (1977),' Dry' (1979) e 'Sky Racer' (1980). Nel periodo meno sfolgorante del Progressive c'è un gruppo che non conosce crisi e che si affida ciecamente alla scuola dei CAMEL, questi paladini del Prog più puro si chiamano ANYONE'S DAUGHTER .

Gli anni migliori delle loro performance vanno dal 1979 al 1989. Alcuni titoli: 'Adonis' (1979), 'Anyone's Daughter' (1980), 'Piktors Verwandlungen' (1981) e 'In Blau' (1982). Il cantato recitato come da buona tradizione è di pregevole fattura. Anche loro comunque cedono con il tempo a quel maledetto pop elettronico che per molte formazioni Prog del periodo risulterà essere la propria tomba. Influenzati dagli ANYONE'S DAUGHTER , come per gli ELOY, ci sono diversi complessi tra i quali degni di nota sono gli AMENOPHIS con un disco dal titolo omonimo meraviglioso e i BEL AIR.

Altri nomi altisonanti del periodo sono i GROBSCHNITT ed i JANE autori di quel 'Fire, Water, Earth & Air' (1975) di buona fattura. Importanti risultano pure i WALLENSTEIN anche se come dischi Progressive nel puro senso del termine producono 'Blitzgrieg' (1971), 'Mother Universe' (1972), 'Cosmic Century' (1973) e 'Stories, Songs And Symphonies' (1975), in seguito cambieranno strada pure loro. Gli EPIDAURUS alla fine degli anni '70 ci propongono un vero e proprio gioiellino dal titolo 'Earthly Paradise' per poi sparire sino al 1995. In questo anno se ne escono con un lavoro non proprio tutto prog (alcuni brani sono del 1978 e risuonati), dal titolo'Endangered'. La voce di Christiane Wand è comunque sempre bella ed il lavoro alle tastiere da parte di Gunther Henne e Gerd Linke è sempre ottimo.

i PELL MELL vanno sicuramente segnalati per il loro 'Marburg' dell'anno 1972. Le influenze dei GENTLE GIANT sono all'orecchio di tutti sia nella ricerca dei vocalizzi che nel violino sempre in evidenza. Buoni pure gli ingressi di flauto. Gruppo da ascoltare. 'Point Of Eruption' è il capolavoro datato 1976 dei TROYA i quali attingono a piene mani in quel grande contenitore che è il Prog romantico-sinfonico Inglese. Altri combi paralleli ai TROYA sono i MAMMUT, ed i JANE. I BIRTH CONTROL nel 1974 escono con il buon 'Only A Star', mentre i SCHICKE FUHRS & FROHLING nel 1976 con 'Symphonic Pictures'.

Altri nomi: HANE, NOVALIS, HOELDERLINS , NEKTAR, TIBET, NEUSCHWANSTEIN, REBEKKA , SCHAWARZARBEIT, PICTURES, CIRCUI', KYRIE ELEISON, PATERNOSTER, ISKANDER, TUNE FISH e YOVANNA. Il NewProg è fortemente rappresentato da moltissimi gruppi di bravura cristallina in primis i ROUSSEAU autori di quel capolavoro dal titolo 'Flower In The Asphalt' tuttora gradevolissimo all'ascolto. Da ascoltare pure 'Retreat' e 'Square The Circle'. Prima di chiudere qui questa carrellata di gruppi vorrei ricordarvi pure due complessi che certamente non vanno sottovalutati: ABACUS e CHANDELIER . Brava Germania! (Salari Massimo)

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