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CLASSICS SPECIAL
PFM
'Storia Di Un Minuto' (Numero Uno, 1972)
La storia della PFM è in qualche modo quella del Prog italiano. Mentre nel continente
gruppi come GENESIS, YES , JETHRO TULL e compagnia bella spopolavano nelle classifiche
degli anni '70, in Italia gente come Il BANCO DEL MUTUO SOCCORSO, LE ORME e la PFM
tenevano alta la nostra bandiera . Il successo estero rimase più a portata di mano di
quest'ultimi i quali con uno stile assolutamente personale riuscivano a dare una ventata
di freschezza al genere. Non dimentichiamoci che ancora oggi i nostri sono punto fermo di
riferimento per molti gruppi italiani e non ( i grandi SPOCK'S BEARD li citano e persino
numerosi gruppi prog dei paesi scandinavi!). Quale sia il segreto di tutto ciò non è
difficile da comprendere, grande tecnica mai dedita all'autocompiacimento di cavalcate
sonore troppo complesse, ritmica originale e trascinante, buone canzoni e perchè no, un
certo debole per quel Prog romantico tanto di moda in quegli anni senza però mai cadere
nel plagio. Franco Mussida (chitarre), Giorgio Piazza (Basso), Franz Di Cioccio (batteria)
e Flavio Premoli (tastiere) alla fine degli anni '60 formano I QUELLI e danno vita a brani
decisamente da classifica e commerciali fino a raggiungere il reclutamento di Mauro Pagani
( violino e fiati ) per diventare quella che ancora oggi chiamiamo LA PREMIATA FORNERIA
MARCONI. Mega debutto rimane questo 'Storia Di Un Minuto' che riesce a far gridare al
miracolo a più di un appassionato del genere. La bravura di questi ragazzi è nel saper
gestire la potenzialità strumentale e quella commerciale, infatti alcuni brani pur
rimanendo tuttora cavalli di battaglia live ma decisamente da quarantacinque giri ,sono
perfettamente amalgamati ad altri molto più complessi (alla 'Firth Of Fifth' tanto per
intenderci). Mettiamo il disco nel piatto ed aspettiamoci qualcosa di veramente grande che
non ha paura del tempo; 'Introduzione' ci porta a pensare che quello che ci aspetta deve
essere un buon lavoro, la conferma arriva da ' Impressioni Di Settembre' , hit che ha reso
mitico il gruppo in tutto il mondo con quel suo pezzo epico al sintonizzatore. I testi
sono addirittura del bravo Mogol. In un allegro clima danzerecci, quasi fossimo al
cospetto di un salterello, ecco arrivare la gioiosa 'E' Festa' condita di fiati e dotata
di un potenziale live non indifferente, questa viene tuttora esibita durante i bis insieme
a 'Impressioni di settembre'. Ecco ora un pezzo molto raffinato diviso in due parti dal
titolo 'Dove...Quando...' dove ascoltare il mellotron ed il flauto non può fare altro che
farci scorrere un brivido su tutta la pelle. Violino , clavicembalo ed altri strumenti
acustici completano il brano. 'Storia Di Un Minuto' divisa in più parti riesce
perfettamente a far capire all'ascoltatore di che pasta è fatta questa PFM che,
ricordiamoci, ha esordito discograficamente con questo lavoro... I cambi di tempo di Franz
sono precisi, l'organo di Premoli è fondamentale, ottima la chitarra e cosa dire del
violino? In poche parole questo è il brano Prog per eccellenza come il mitico successivo
'La Carrozza Di Hans' per il quale non ho aggettivi in merito. Chiude 'Grazie Davvero'
questo 'Storia Di Un Minuto' che ci farà compagnia nel nostro scaffale discografico per
decenni e decenni, ma non come raccoglitore di polvere ma bensì come una bibita
tonificante che rinfresca giorno per giorno la nostra vita.
Autolesionisti, non compratelo! (Massimo Salari)
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