t_musicafollia.gif (32850 byte)

 
t_review.gif (966 byte)
News/News
Metal World
Extreme
Italian way of Metal
Classics by Andromeda
Live on Stage Tour
Rock Scandal
Hot Bands Links
Partners
Hot Magazines
t_interview.gif (988 byte)
Necrodeth
Demonic Resurection
Ugra Karma
Lana Lane
Toni MacAlpine
Dark Quarterer
Lust
t_audio.gif (964 byte)
Underground Bands
Prewiew clip
Download
t_video.gif (958 byte)
Video interwiew
Clip
Live on stage
PROMOTION
t_aboutus.gif (996 byte)
Musica Follia is
Informations
Contact

 

 

 

 

 

CLASSICS REWIEW 

 

ECHOLYN “Mei” (Velveteen Records-2002)

Ricordo ancora con immenso piacere l'emozione che ebbi quando ascoltai per la prima volta questo gruppo Americano e soprattutto quando fui deliziato da quel capolavoro datato 1995 dal titolo ' As The World '! Certamente il disco Progressive più bello di quell'anno musicale.

Ne è passata da allora d’ acqua sotto i ponti , compreso lo split del combo. I componenti si sono impegnati in altri progetti separati negli anni successivi , ricordo i buoni FINNEUS GAUGE del tastierista Chris Buzby e gli assolutamente abominevoli sennonché simil-Grunge STILL composti addirittura dai tre quarti degli ECHOLYN , Brett Kull ( chitarra e voce ), Ray Weston ( basso ) e Paul Ramsey ( batteria ). Uno schiaffo per le mie orecchie... Grazie a Dio i nostri si riuniscono e tornano più ispirati che mai a navigare quei mari a noi tanto cari.

Per chi non li avesse mai ascoltati posso dire che il loro sound è molto personale anche se si denotano influenze di GENTLE GIANT e YES ma effettivamente nulla di marcato. Tecnica molto elevata e mai fine a se stessa, a tratti logorroica ma sempre supportata da un notevole songwriting che risulta essere la carta vincente di questi americani. 

Cosa dire di 'Mei '?  Concept che si articola in cinquanta minuti di un solo brano, sfida presuntuosa e certamente anticommerciale. Finalmente gli ECHOLYN tornano a suonare per se stessi e non per il Dio danaro. Apre il cd il fantastico refrain che fa da ossatura al lungo brano con piano e voce in una melodia molto ma molto bella. Questa sarà in qualche modo lo scheletro del lavoro che si impreziosisce strada facendo di flauti e violini in un mix di Rock, Jazz e Hard Rock. Logicamente si ascoltano numerosi cambi di tempo altrimenti il tutto sarebbe una mattonata! Ma è proprio qui il forte di questi ragazzi, non insistere troppo su certe soluzioni e cercare di rendere il discorso molto fluido. Il risultato è ottimo, passano questi cinquanta minuti e quasi non me ne accorgo, la mia attenzione viene rapita e non mi distraggo un attimo. 

Ad alcuni non basterà un ascolto per apprezzare questo disco, per altri invece potrà essere un colpo di fulmine nei confronti di un gruppo che come gli SPOCK'S BEARD e pochi altri sa stupire. Comunque sia tutti d'accordo nel dire che gli ECHOLYN hanno segnato un percorso importante in questo genere che ultimamente sembra rivivere una nuova giovinezza grazie anche a gente del calibro di PORCUPINE TREE ed ARENA ( ascoltate i loro nuovi lavori per credere). Il 2002 si conclude in bellezza, buon biglietto da visita per il 2003.

(Salari Max)

 

                                                                           

       BACK   NEXT     

                                      

                                                    

 

t_musicafollia_.gif (4483 byte)